Wednesday, August 30, 2017

Terre e lacrime

In certe occasione, l'incontro tra due persone,
diventa cosi speciale, che ci illuminano la vita
e non ci accorgiamo come sia accaduto.
Adesso pensando a te, brividi mi assalgano
come al nostro primo incontro in quella notte
incantevole sulla silenziosa laguna, quando
un tempo era di mise a non mostrare il tuo
volto, ma solo gli occhi ed il fiato ti
faceva di spia. La galanteria era semplice
ma effettiva. Un sguardo, un mezzo sorriso,
in occhiolino, l'offerta del braccio per
escorta di sicurezza e voilà che due cuori
iniziarono a battere a l'unison.
Mi viene in menta ancora oggi
quando meno me l'aspetto,
sensuale e romantico, sperando di ritrovare
l'immensità del cielo azzurro mentre mille
angeli ci danzavano intorno come per magia.
Dovevamo seguire il cammino delle stelle,
aspettare il sorgere del sole, riempire
i nostri letti di petali di rose profumate
a farci perdere i pochi filamenti di
ragione che rimaneva in nostro possesso.
Come tutte le favole arrivo la fine, un
dolore pesante per averti perso fu tale
che avrei preferito continuare la vita senza
sapere della tua esistenza.
Sei diventato la mia spada nel cuore,
e se un cuore c'è, te l'hai portato
via con te dopo una magica storia
d'amore impossibile nel proseguire
tu perché ami la tua terra che non e mia,
ed io perché amo la mia terra,
che non e tua....


NB: Foto e di Roberto Rossi.

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