Thursday, September 8, 2016

Figli senza Patria

Un giro per il mondo me lo farei
ma questi giri non servano più.....
Vero che da bambina,
la mia mente volava in luoghi lontani dai
monti che mi davano il buongiorno ogni
mattina limitando le mie conoscenze del mondo.
Lasciati questi monti per un mondo nuovo,
mi bastava vedere sul schermo della nostra
TV di 6 pollici in bianco nero persone
strane, pagliacci, gente che parlavano
ai bambini come se questi fossero
una razza di gente che no capivano
molto (nel mio caso si può che era
vero, io con il mio italiano sudista,
un italiano di gente di montagna pieno
di dialetti tipico del sud) mi fascinava
il fatto che non capiva niente di quello
che si diceva ma il mio fascino andava
a quelle parole misteriose e sconosciute.
Chi mai aveva vista tante di quelle auto
pesantissime di colore nero che il luccicare
dei parafanghi di metallo argento era di
tutto bellezza per me.  Tra la TV con un linguaggio
straniero, la gente che guardavano
incuriositi a questa bimba vestita stranamente
ma con un sorriso gigante che mi rendeva
molto affascinante ed a volte anche un po
una diavoletta.  La mia specialità quando non
capiva la lingua, io gli faceva delle linguacce
con gesti un po particolare e cosi tutti si
mettevano a ridere ed io bambina mai uscita
dal paese montagnolo rideva con loro.
Oggi tutti sono bravo con le lingue parlate o
con i cellulari moderni che parlano per la
persona al cui tiene avanti a te.  Io parlo
nella mia lingua e l'altra persona comprende
tutto nella sua lingua.
Ma guardi a che punto siamo arrivati, dove
non serve più parlare, ma solo digitare e via
fai parte di un tale o tale altro paese.
SIAMO TUTTI FIGLI SENZA PATRIE PROPRIA
MA CITTADINI DEL MONDO CON UN SOLO
SATELLITE INTERPLANETARIO....

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